Da circa un anno stanno lavorando Trenitalia, Adr, Campidoglio e Regione Lazio per  collegare l’hub di Fiumicino all’alta velocità.

Ovvero portare i treni veloci che da Nord e Sud arrivano a Roma centro fino al Leonardo da Vinci (e viceversa). Senza costringere i passeggeri, come avviene adesso, a scendere alla stazione Termini, spostarsi di binario, aspettare la coincidenza e prendere la navetta express che porta fin dentro lo scalo. Con tempi più lunghi e gimcane orarie, oltre che fisiche, buone spesso a scoraggiare anche i più pazienti.

Una infrastruttura che, secondo le proiezioni, è in grado di aumentare in maniera esponenziale sia i transiti a Fiumicino, sia gli utenti dei treni, rappresentando perciò uno dei fattori di competitività fondamentali per Roma.

Il debutto è previsto per dicembre.

All’inizio sarà soltanto una sperimentazione, pensata per testare tempi di percorrenza e interesse dell’utenza, ma una volta avviato, il percorso sarà irreversibile.

I binari saranno gli stessi utilizzati dal Leonardo Express e, anche se si sta ragionando sulla possibilità di creare dei treni dedicati, che cioè partano e arrivino senza fermate a Fiumicino, per adesso faranno tappa (anche) a Roma Termini. Ma non saranno Frecciarossa, troppo lunghi per essere ospitati dalla stazione dello scalo, bensì Frecciargento.