E se l’affaire dei Fori completamente pedonali guidasse dritto (tanto per rimanere in tema) verso una delibera beffa? Pedonalizzazione sì, ma solo per alcuni giorni (a Natale, nei festivi e nei giorni di ponte), e con partenza differita. Nel tempo. Senza una data precisa di entrata in vigore. Magari un anno. Insomma, quella che doveva essere una “rivoluzione” urbanistica, rischia di prendere i connotati di un provvedimento spot. Soluzione non tanto remota in queste ore per il sindaco dimissionario, che con velleitarismo retrò e un pizzico di ambizione integralista, punta a rilanciare oggi in Giunta l’approvazione della chiusura tout-court ad autobus e taxi del rettifilo che collega il Colosseo con piazza Venezia. L’appuntamento col sogno folle del primo cittadino è stato rinviato ad oggi «per una serie di approfondimenti su alcune questioni tecniche prima dell’ok definitivo». Tradotto, il provvedimento deve incassare ancora la benedizione dei tecnici dell’Agenzia per la Mobilità, dell’Atac e del Dipartimento per la Mobilità. La strategia, allora, è di quelle funamboliche da saltimbanco, che evitano la figuraccia politica di incassare un nuovo stop nella Sala delle Bandiere. Ma che ripiegano su una soluzione di quieto compromesso. Il testo che dovrebbe arrivare oggi nella Sala delle Bandiere (sempre nell’incognita della sua ratifica) è solo una sperimentazione, per giorni festivi del weekend, ponti e le feste natalizie. Calendario alla mano, poco più di quello che già è accaduto in questi due anni di consiliatura.
IL COLPO DI SCENA
Lo lasciava intuire la stessa Agenzia per la Mobilità ieri pomeriggio, accennando al fatto che «la pedonalizzazione integrale di via dei Fori Imperiali è sostenibile ma in maniera progressiva».

(IlMessaggero)