«Tra fine giugno e metà luglio apriremo il tratto della metro C da Centocelle a Lodi».

La terza linea sotterranea di Roma allunga il percorso e si avvicina sempre di più al centro storico della Capitale.

Dopo le prime 15 stazioni in esercizio già dallo scorso dicembre (Pantano-Centocelle), la prossima estate ne apriranno altre sei: Mirti, Gardenie, Teano, Malatesta, Pigneto e Lodi, per 5,4 km. L’annuncio arriva dal presidente di Roma Metropolitane, Paolo Omodeo Salè.

«Le talpe tra 10 mesi inizieranno a scavare. Sono attesi 12 mesi di gallerie. E nell’arco di 2 anni se tutto procederà regolarmente potrebbero essere arrivate ai Fori Imperiali – ha spiegato Salè – Ma l’arrivo a Lodi dà già un significato trasportistico completamente diverso poiché si trova a poche centinaia di metri dalla stazione San Giovanni e dalla linea A. Una prima risposta nella cura del ferro che la città richiede che porterà un risultato notevole».

E ancora le altre tappe: piazza Venezia, il cui «progetto definitivo è stato depositato a dicembre nei termini dello Sblocca Italia». San Pietro (tra via della Conciliazione e Castel Sant’Angelo) e Ottaviano, per cui sono stati depositati i progetti di massima». Con l’obiettivo di raggiungere la Farnesina (passando per Clodio e nei dintorni del Foro Italico) in vista delle Olimpiadi del 2024 e, raggiungere Grottarossa.

«La tratta tra Venezia e San Pietro, lunga circa 1,5 km sarà senza stazioni perché visti i riscontri archeologici non se ne possono realizzare su corso Vittorio – ha aggiunto Salè – Il costo complessivo per questa tratta si stima sia 1,3 miliardi di euro. Ma abbiamo l’impegno connesso alla candidatura alle Olimpiadi di arrivare a Farnesina per il 2024, i tempi ci sono e se i soggetti finanziatori sono disposti a finanziare l’opera si va avanti – ha concluso il presidente di Roma metropolitane – L’opera deve arrivare a Grottarossa, nel quadrante Nord della città, non si può fermare a metà».