“Je suis Charlie” è scritto in tutte le lingue, anche in arabo, sui cartelli esposti in piazza Farnese dai romani che si stringono attorno alla strage di Parigi dello scorso 7 gennaio. Mentre i capi di Stato del mondo manifestano nella capitale francese, anche oggi l’ambasciata di Francia a Roma è il punto di raccolta della città che difende la libertà d’espressione.

Un raccolto silenzio, rotto solo quando dalla folla si leva l’inno d’oltralpe nel momento in cui da palazzo Farnese si issano le bandiere d’Europa e di Francia. All’ingresso dell’ambasciata si raccolgono firme per esprimere vicinanza e cordoglio. Ai piedi del banchetto fiori e fotografie per ricordare le 12 vittime.

L’ambasciatrice di Francia, Catherine Colonna, esprime riconoscenza verso una manifestazione spontanea, partita dai francesi residenti a Roma ma partecipata da tutti: “È magnifica questa solidarietà del popolo italiano verso la Francia, che è anche una lotta collettiva e transnazionale in difesa dei diritti civili dell’uomo, di qualsiasi nazionalità”.