La Roma supera per 4 reti a 2 all’Olimpico l’Inter di Roberto Mancini e tiene così il passo-scudetto della Juventus, rimanendo a -3 dai bianconeri. I giallorossi di Garcia vanno in vantaggio al 21′ con Gervinho su un bell’assist di Ljajic. Il vantaggio della Roma dura però poco, perchè i nerazzurri al 36′ trovano a sorpresa l’1-1 con il difensore Ranocchia, che di testa batte De Sanctis sugli sviluppi di un corner. Si va all’intervallo sulla situazione di pareggio. Ma l’equilibrio dura poco, perchè al 2′ della ripresa il greco Holebas infila Handanovic per la seconda volta, con una bel diagonale a conclusione di una sua splendida azione personale. Trascorrono 10′ e la tenace Inter di Mancini riacciuffa nuovamente i giallorossi: Osvaldo gela l’Olimpico con una girata che risulta vincente grazie anche ad una deviazione decisiva di Astori. Due a due e tutto da rifare. Cominciano allora ad aleggiare sullo stadio i tristi fantasmi di Mosca. Ma ecco che, come nelle favole più belle, arriva il ”Piccolo Principe”, Miralem Pjanic, a sbrogliare la matassa e a regalare 3 punti d’oro alla Roma di Garcia: il talentuoso centrocampista bosniaco prima porta in vantaggio i giallorossi al 60′ a conclusione di una bella azione di Gervinho e Totti; poi sempre Pjanic al 92′ fissa definitivamente il punteggio sul 4-2, grazie ad una sua punizione perfetta, che dalla distanza si infila implacabile alle spalle di Handanovic. La Roma rimane così a -3 dalla Juventus. Per l’Inter una prestazione al chiaroscuro che non le porta in dote neanche un punticino. Mancini viene anche espulso per proteste, subito dopo il momentaneo 3-2 della Roma. Giallorossi ok nel gioco e nel morale. Ora per Garcia si profila l’ostacolo-Sassuolo: gli emiliani non sono affatto da sottovalutare, visto che già l’anno scorso regalarono un pareggio amaro ai giallorossi proprio nei minuti finali. Insomma, un pò come il CSKA…