Avere una barca è il sogno di molti. La sensazione di leggerezza e di libertà, lasciarsi cullare dalle onde oppure cavalcarle grazie alla spinta del vento, sentire la brezza che ti rinfresca il visto e ti rigenera l’anima. Le emozioni intense che sa regalarti il mare appartengono a poche altre cose della vita.
Eppure realizzare questo sogno non è sempre molto semplice. Bisogna possedere infatti molte competenze, dalle manovre pratiche in mare al corretto utilizzo degli ormeggi, dalle norme di navigazione in mare aperto o in acque straniere, alla vita di bordo, che sembra un sogno ma non sempre lo è.
In genere chi si avvicina a questo hobby, sport, passione, o comunque lo si voglia chiamare, ha avuto un “maestro” o qualcuno che lo ha introdotto a questo mondo meraviglioso, acquisendo così già molte competenze, poi rafforzate con lo studio e l’esperienza pratica attraverso il tempo.
Inoltre attorno della navigazione ruotano numerosi costi, molti dei quali legati ad esempio alla gestione burocratica dell’imbarcazione e all’ormeggio. Ma il costo primario, quello più importante riguarda senza alcun dubbio l’acquisto della propria barca.
Come si può aggirare questo problema? Beh…o attraverso un prestito, un finanziamento, oppure più semplicemente acquistando una barca usata.
Chi conosce il mondo della navigazione sa che prodotti come le barche usate in buono stato non sono così difficili da reperire. Esse hanno certamente un prezzo inferiore rispetto ad un’imbarcazione fresca di cantiere, per capirci, di prima mano.
Le barche usate devono in ogni caso possedere determinate caratteristiche fondamentali affinché le loro funzioni e funzionalità non siano compromesse e la navigazione possa essere sicura in ogni momento. Quando ci si avvicina a questi prodotti è certamente più semplice individuare una “fregatura” per un occhio esperto, che immediatamente saprà porre le giuste domande al venditore su storia e condizioni dello scafo, preoccupandosi successivamente di verificarle di persona prima di procedere con l’acquisto.
Ma quali sono effettivamente gli aspetti da tenere un considerazione quando si effettua una ricerca nel mondo delle barche usate?

1. IL PERIODO
Come per ogni prodotto presente su mercato, anche il prezzo delle barche è determinato dalla stagionalità. Chi per motivi propri di qualunque natura ha deciso di rivendere la propria imbarcazione, decide di sfruttarla fino all’ultimo giorno della bella stagione per fare un viaggio, un weekend e per darle nostalgicamente l’ultimo saluto.
Possiamo quindi dire che il momento migliore per vendere/comprare una barca usata è nei mesi che precedono di poco l’inverno. Non a caso, proprio in ottobre si svolgono due importanti saloni nautici:
• Salone di Genova, oramai molto noto;
• Nautilia, la mostra nautica delle imbarcazioni usate ad Aprilia Marittima
In questi saloni è possibile imbattersi in grandi occasioni e coronare finalmente il sogno di avere una barca propria.

2. CANTIERE e UTILIZZO
Per scegliere tra le numerose barche usate quella che fa al caso proprio, bisogna innanzitutto capire se la barca verso la quale si è orientati è di un cantiere noto o meno. Già se il cantiere non è tra i più rinomati (Granchi, Pershing, Ferretti) la sua svalutazione si abbassa, indipendentemente dagli anni della barca. L’utilizzo naturalmente è un fattore fondamentale per valutare le barche usate prese in considerazione: le barche impiegate nell’ambito charter vengono trattate con non molto riguardo da chi le noleggia e infatti sono spesso caratterizzate da graffi e parti molto rovinate, vele usurate, il motore è affaticato.

3. VELE
Per il loro ruolo fondamentale e per il loro costo, le vele devono essere oggetto di una meticolosa analisi prima della finale decisione d’acquisto. Molto spesso sulle barche usate i proprietari tendono ad applicare vele vecchie e usurate, per poi rivendere separatamente quelle nuove che magari avevano applicato di recente.
Ma come far calare il prezzo della barca? Non bisogna cedere a compromessi e osservate bene alcuni dettagli per valutarne l’usura. Analizzate attentamente le balumine, e chiedete qual è il materiale di composizione; in controluce è possibile notare le aree maggiormente consumate dei tessuti, quindi osservate con cura.

4. PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA IN GENERALE
Ci sono naturalmente altri aspetti che vanno valutati per un imbarcazione:
• Carena
• Umidità dello scafo
• Motore