Cornetti rossi e amuleti: chi può si difende così, perché – pur essendo un vecchio adagio – il “Non è vero ma ci credo” va ancora di moda e Roma è la quarta città italiana per la percentuale di superstiziosi. Di coloro cioè che per aggraziarsi la buona sorte, fanno ricorso agli amuleti o a riti particolari: dal fare attenzione a come passarsi il sale a tavola, ad esempio, fino al non attraversare la strada dopo un gatto nero.

A rivelarlo, è un sondaggio realizzato dalla “Sport trading academy” secondo cui se – su scala nazionale – il 76% degli italiani è superstizioso, le prime città con la percentuale più alta sono Napoli (97%), Milano (92%), Bari (90%) e Roma per l’appunto (89%). 

Quali sono, infine, i portafortuna preferiti dagli italiani? Il cornetto rosso si colloca al primo posto con il 20% delle preferenze, seguito dai riti scaramantici come ad esempio incrociare le dita oppure rispettare una determinata routine con il 19% e dal ferro di cavallo con il 17%.