La Procura di Roma sta indagando sulle irregolarità legate alla gestione e all’affidamento dell’ippodromo di Capannelle. Il procedimento si è aperto sulla spinta di alcuni esposti che sono stati presentati in merito dalla Federazione Nazionale Trotto e dall’Unione Proprietari Trotto. L’indagine vede al momento 20 persone indagate: tra loro spiccano i nomi dell’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno e dell’ex Presidentessa della Roma, Rosella Sensi, all’epoca assessore allo sport nella giunta capitolina guidata dallo stesso Alemanno. Tra gli altri nomi delle persone coinvolte, troviamo poi anche l’allora vicesindaco Belviso e gli ex assessori Antoniozzi, Bordoni e Ghera. L’indagine in corso si sta focalizzando sulle delibere comunali che hanno permesso alla società Hippogroup spa di vedersi affidare l’ippodromo per una cifra che supera di poco i 66.000 euro l’anno: tale cifra è stata ritenuta troppo esigua rispetto alla vastità dell’area di Capannelle, che è di circa 170 ettari. Inoltre, accedendo ad un concordato preventivo, si sarebbe evitato il fallimento della società, permettendo così al Comune di recuperare una parte dei crediti vantati per il mancato pagamento dell’affitto negli anni precedenti. Il Giudice per le indagini preliminari ha concesso alla Procura altri 6 mesi di indagini. Ne vedremo ancora delle belle…