Sono stati salvati in Albania, grazie a una complessa operazione internazionale, e ora hanno uno spazio tutto per loro all’interno del Bioparco. Protagonisti della storia a lieto fine sono tre cuccioli di orso bruno:

“Sono due fratelli maschi, Gianni e Sam, nati all’inizio del 2017, e Mary, una femmina, sottratti da condizioni di vita insostenibili – spiega il presidente del Bioparco, Federico Coccìa – In Albania, infatti, gli orsi vengono strappati alle madri quando sono molto piccoli, allevati dall’uomo, tenuti al guinzaglio come cagnolini e sfruttati per foto-ricordo a pagamento, oppure utilizzati per attirare clienti in ristoranti e locali. Poi vivono in piccole gabbie, in condizioni intollerabili, spesso senza cibo né acqua”.

I due cuccioli maschi sono stati salvati da un uomo, proprietario di un albergo nel nord dell’Albania, poi si sono uniti a Mary, precedentemente strappata a un privato: ora vivono in un’area costruita appositamente per loro, tra elementi naturali, giochi e comodità. Al momento, però, e per alcuni giorni, i tre piccoli non saranno visibili: dal Bioparco li sottoporranno a visite veterinarie e gli lasceranno del tempo per ambientarsi nella loro nuova casa. Gli orsi sono stati liberati dai maltrattamenti grazie al lavoro di tre associazioni: Salviamo gli Orsi della Luna, Four Paws e Salviamo gli Orsi Albanesi, insieme alla Fondazione Bioparco di Roma e in collaborazione coi ministeri del Turismo e dell’Ambiente dell’Albania. (foto raffaele riccardo de luca)