Il fagiolo di Sutri ha un nome nobile, un gusto inconfondibile e una versatilità che si presta ai più svariati accoppiamenti in cucina: una delizia da assaggiare il 10 e l’11 settembre alla 42esima edizione della sagra ad esso dedicata.
Sabato e domenica nella cittadina in provincia di Viterbo, tra musica dal vivo, bande e spettacoli vari, i visitatori potranno gustare i fagioli “regina” conditi con un filo d’olio della Tuscia ma anche con salsicce, cotiche, gnocchetti e insalata nelle tipiche ciotole di terracotta, insieme a gustose specialità alla brace e all’ottimo vino della zona.
Questo legume è fortemente radicato nel territorio dell’Alto Lazio almeno dal 700’, quando, alle colture di canapa dimesse a causa del loro sempre minore impiego, si sostituirono quelle di fagioli; l’acidità dei terreni della zona, l’elevata umidità dell’aria e le temperature basse tipiche delle piccole valli dove viene coltivato, danno vita a una varietà dal gusto unico e dalla buccia che si mantiene particolarmente tenera dopo la cottura.