Pesticidi presenti sulla frutta e la verdura provocano effetti sulla fertilità maschile. Ora, per la prima volta, i danni sono stati valutati non su persone esposte per ragioni professionali o sull’ambiente, ma su comuni consumatori. Prima di assumere le verdure è dunque bene lavarle più volte con molta cura e sbucciare sempre la frutta. Lo raccomandano gli studiosi del Dipartimento di nutrizione ed epidemiologia della Harvard T. H Chan school of public health di Boston che hanno condotto un’indagine su un campione di 155 uomini con problemi di fertilità, dai 18 ai 55 anni di età.
Quali sono i cibi più a rischio e quelli invece più sicuri?
“Quelli che contengono meno pesticidi sono i piselli, i fagioli, il pompelmo e la cipolla. Livelli elevati di residui invece sono stati riscontrati nei peperoni, negli spinaci, nelle fragole, nelle mele e nelle pere”, precisano gli autori in una nota stampa”.
“La ricerca è stata condotta su un campione piccolo e andrebbe estesa a una popolazione più vasta e senza problemi di sterilità per capire quanto i pesticidi incidano sulla qualità degli spermatozoi Il risultato è comunque molto importante. La frutta e la verdura proteggono la fertilità maschile perché sono ricche di antiossidanti e non bisogna rinunciarci. Si deve però avere maggiore consapevolezza nella scelta di alimenti non trattati rivolgendosi soprattutto a coltivatori di fiducia. E ricordandosi si lavare sempre a fondo la verdura e sbucciare la frutta”.