Il piano sicurezza. «Nel comitato nazionale per la sicurezza e l’ordine pubblico presieduto dal presidente del Consiglio si è deciso di anticipare l’arrivo a Roma del contingente di 1.000 uomini delle forze armate previsti per il Giubileo. Proprio mentre parlo si sta avviando il dispiegamento immediato di 700 militari a cui si aggiungeranno le altre forze previste», ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano sempre durante l’informativa alla Camera sugli attentati di Parigi. «Ogni aspetto di una possibile attacco aereo è stato studiato – ha aggiunto il ministro Alfano – Sarà interdetto lo spazio aereo durante tutta la durata del Giubileo».
Anche un concerto e una partita di calcio possono entrare nel mirino del terrorismo islamico, come ha dimostrato Parigi. Ed il Viminale corre ai ripari facendo entrare anche gli eventi che prevedono un afflusso elevato di persone tra gli obiettivi da tutelare.
Intanto, il Governo si prepara a stanziare più risorse per la sicurezza nella Legge di Stabilità e starebbe studiando anche un rafforzamento della capacità di intervento dei servizi segreti nell’ambito della lotta al terrorismo.
«Il livello di preoccupazione per la minaccia terroristica – ha detto Alfano in Aula alla Camera – cresce con il Giubileo: Roma ed il Papa sono già stati al centro di dichiarazioni minacciose inneggianti alla distruzione e all’odio. Rafforzeremo quindi la vigilanza – ha aggiunto – sui punti sensibili, a partire da piazza San Pietro, dove ci saranno percorsi stabiliti per l’afflusso e postazioni fisse di controllo con tecnologie sofisticate. Attenzione anche alle minacce dal cielo».
MUSEI – Il Mibact ha diramato una circolare affinchè, considerato «il grave contesto nazionale e internazionale», si verifichi che nei piani di emergenza dei musei italiani «sia ricompreso il rischio connesso ad azioni di terrorismo». Tra i destinatari dell’ ‘alert’, oltre ai direttori di tutti i musei – dagli Uffizi a Brera – anche la soprintendenza per il Colosseo e quella per Pompei.
AEROPORTI – Aumentano, su disposizione dell’Enac, le attività di vigilanza e controllo degli ispettori aeroportuali, addetti alle verifiche sull’applicazione delle misure di security da parte delle società incaricate. I tempi di attesa ai controlli si allungano e, da qui, l’invito ai passeggeri a recarsi in aeroporto in anticipo rispetto al passato.
CITTÀ – I controlli delle forze di polizia sono aumentati in tutte le principali città, con un numero maggiore di uomini impiegati nelle attività di controllo del territorio e di vigilanza degli obiettivi sensibili. In arrivo – e in alcuni casi già arrivati – i rinforzi dei militari dell’Esercito, in base alle richieste provenienti dalle prefetture.
CARCERI – Il circuito carcerario è da sempre sorvegliato speciale da parte dell’antiterrorismo, poichè le carceri sono spesso luoghi di proselitismo e radicalizzazione. Anche questo tipo di controlli è dunque aumentato. Significativo l’episodio successo a Rossano (Cosenza), dove quattro dei 21 terroristi islamici detenuti nella sezione speciale hanno esultato alla notizia degli attentati di Parigi.