Gli autobus in periferia, tra mezzi rotti, pezzi di ricambio che mancano e passeggeri costretti a lunghe attese per le corse saltate.
Il deficit dell’Atac non permette assunzioni di meccanici, e così i mezzi rotti rimangono tali e mancano anche i pezzi di ricambio anche per i bus più grandi.
“La settimana scorsa, su un totale di 2.266 bus da 12 metri, potevano uscirne 1.590. Il 30 per cento dei bus era inutilizzabile”.
Una situazione desolante, per l’Atac è urgente assumere nuovi meccanici.
A rispondere è indirettamente Improta: “Stiamo aumentando i controlli sui bus, è un lavoro lungo e complesso – ha detto ieri a Radio Roma Capitale – . Ci siamo posti la domanda se si debba prima potenziare i mezzi pubblici, invogliando i romani a pagare per un servizio più efficiente, oppure combattere e debellare la piaga dell’evasione, e poi intervenire sul miglioramento del servizio. È complicato perché abbiamo una percentuale di evasori che oscilla tra il 10 e il 40%. Questo dimostra che il problema non riguarda solo gli stranieri ma anche molti romani che non pagano il biglietto”.