Nuovo caso baby squillo, scoperto un altro giro. L’inchiesta a una svolta: tre minorenni per mesi sul marciapiede in cerca di uomini a cui vendersi per una paghetta, ma anche per la droga. Le ragazzine di Ladispoli spiegano perché l’hanno fatto e forse continuano a farlo: «Non ho i soldi per andare in discoteca», «non ho la paghetta», «non posso comprare il cellulare».

Del caso è a conoscenza il tribunale dei Minori. Gli investigatori avrebbero tra le mani una lista dei clienti più o meno abituali delle ragazzine e sarebbero sulle tracce di un’organizzazione dedita all’induzione e allo sfruttamento della prostituzione minorile oltre che allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli investigatori avrebbero tra le mani una lista dei clienti più o meno abituali delle ragazzine e sarebbero sulle tracce di un’organizzazione dedita all’induzione e allo sfruttamento della prostituzione minorile oltre che allo spaccio di sostanze stupefacenti in un territorio vasto, tra Ladispoli, Cerveteri, Campo di Mare e Civitavecchia.