Ieri ha fatto il test per l‘epatite C e tra sei mesi dovrà sottoporsi a quello per l’Hiv il bambino di 4 anni ferito da una delle quattro siringhe rimaste per quattro giorni nel giardino dell’istituto comprensivo di via Erminio Spalla, zona Tor Marancia. Ieri, dopo la denuncia del genitore del piccolo alunno, i carabinieri e gli ispettori della Asl Roma C hanno posto sotto sequestro l’area verde dove hanno accesso oltre 600 studenti tra scuola elementare e asilo.

L’allarme nella scuola Enzo Ferrari è scoppiato lunedì pomeriggio. Quando un papà, David, ha visto il figlio tornare a casa con un dito sanguinante. Quando gli ha chiesto il motivo della ferita si è sentito rispondere: «Sono stato punto dallo spillo della siringa con cui stava giocando una mia amica». «L’ho subito portato al pronto soccorso del Bambino Gesù – racconta l’uomo – dove ha già fatto i primi test per l’epatite».

Test sull’Hcv a cui ora saranno sottoposti anche tutti gli altri alunni della scuola.

Il padre del bambino ferito ha già presentato una denuncia contro l’istituto. Gli altri genitori invece si stanno organizzando per monitorare la recinzione esterna del giardino durante la notte. «Staremo qui per vedere se i tossici passeranno di nuovo – spiega un papà – Purtroppo la rete si alza facilmente e nel cortile della scuola può entrare chiunque».