Giornata di lutto cittadino, proclamata oggi dal Campidoglio per i funerali del piccolo Marco Grandefronte il bimbo di quattro anni precipitato nella tromba dell’ascensore alla stazione della metropolitana di Furio Camillo giovedì scorso. Il sindaco Ignazio Marino ha firmato un’ordinanza comunale che prescrive la giornata di cordoglio non solo durante la commemorazione, in forma civile presso il tempio egizio del cimitero del Verano, ma anche con un minuto di raccoglimento che c’è stato alle 9,30 nelle sedi istituzionali e pure sui social con 60 secondi di stop alle comunicazioni.
Bandiere a mezz’asta in tutti gli uffici pubblici che fanno parte del Campidoglio.
Rimane ancora ricoverato sotto stretta osservazione Flavio Mezzanotte , il tecnico addetto alla sicurezza della stazione di Furio Camillo che, nel disperato tentativo di estrarre dall’ascensore “killer” madre e figlio avrebbe, secondo la procura di Roma cagionato in modo colposo la morte di quest’ ultimo. Le dimissioni dal reparto di psichiatria del San Giovanni dovrebbero avvenire questa settimana, forse domani dando così modo agli inquirenti ed al procuratore aggiunto Filippo Laviani di interrogarlo sui fatti di quel maledetto giovedì pomeriggio.