Cassonetti stracolmi, buste della spazzatura in strada, immondizia lasciata dove capita, cartacce che traboccano dai cestini. L’emergenza rifiuti a Roma non dà tregua. La temporanea chiusura dell’impianto di Colleferro ed il conseguente sovraccarico di lavoro in quello di via Salaria hanno causato un evidente rallentamento della raccolta in città, mettendo in ginocchio diversi quartieri periferici. A questo si aggiunge il fatto che l’ordinanza per l’utilizzo degli impianti di Manlio Cerroni, patron di Malagrotta e monopolista a Roma travolto dallo scandalo rifiuti, è in scadenza.
Il sindaco Marino: “Stiamo valutando in questo momento la durata dell’ordinanza per l’utilizzo degli impianti del Consorzio Laziale Rifiuti gravati da un’interdittiva. Certamente sarà superiore ad un mese ma lo definirò anche in accordo con il ministero dell’Ambiente in modo da avere un lavoro pienamente coordinato”.
Le foto dei cassonetti e i sacchi dell’immondizia a terra si diffondo a macchia d’olio tra cittadini e residenti esasperati.