Poco dopo le 11, i vicini hanno chiamato il 113 per segnalare grida e trambusto in un villino. Giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato delle tracce di sangue che conducevano a un seminterrato con la porta chiusa a chiave e hanno dovuto richiedere l’intervento dei vigili del fuoco. Una volta aperta la porta, in terra una scena raccapricciante: il cadavere di una donna colpita da diverse coltellate con la testa mozzata. L’assassino, è stato raggiunto dai proiettili degli agenti quando si trovava a bordo della propria auto, forse dopo un disperato tentativo di fuga. Gli inquirenti della Procura di Roma per tutta la giornata hanno ascoltato testimoni e gli agenti intervenuti questa mattina in via Birmania. Secondo una prima ricostruzione l’assassino, dopo che i Vigili del Fuoco erano riusciti ad aprire la porta della tavernetta dove si trovava assieme al cadavere della donna, ha tentato di aggredirli brandendo l’arma con cui poco prima aveva ucciso la sua vittima. Sarebbe quindi riuscito ad uscire dalla villetta armato e minacciando chiunque si avvicinasse è riuscito a raggiungere la sua auto nel vialetto della villa salendoci a bordo. L’uomo ha forse tentato di darsi alla fuga ma gli agenti a quel punto sono intervenuti sparando contro l’auto. Le Forze dell’Ordine hanno quindi allertato il 118 ma l’ uomo è morto per le gravi ferite.