La domanda sorge spontanea, se ci sia davvero bisogno di una convention di tatuaggio tutta al femminile. Perché nel mondo del tattoo ormai sempre più sviluppato, diffuso e raffinato, di artiste rispettatissime, che nulla hanno da invidiare ai loro colleghi uomini, e sempre più spesso a capo di studi noti ce ne sono a bizzeffe.

Ma si tratta di un fenomeno recente, per lungo tempo le tatuatrici sono state all’ombra dei tatuatori”, spiega l’organizzatore Paolo Core.

E così per il sesto anno torna “The other side of the ink”, con oltre 150 tatuatrici da tutto il mondo.

La location è sempre lo Sheraton Hotel dell’Eur, le giornate due, sabato 24 e domenica 25 febbraio. Tra le ospiti più in vista la romana Irene Gipsy dello studio Korpus Domini, astro nascente del black and gray, specializzata in ritratti fotorealistici, e ancora Jackie Jex con il suo stile neo-traditional. Tra le straniere la russa Yuliya Volpe, che ha iniziato la sua carriera professionale come pittrice per poi cambiare il supporto e utilizzare la pelle al posto della tela.

Il passaggio dall’arte figurativa al tatuaggio è lo stesso di Irene Vannucci, di Pistoia, che dopo l’Accademia ha lavorato come stilista per grandi brand, scoprendo poi la sua vocazione nel vestire il corpo con l’inchiostro. Storie di passione e dedizione, come quella di Elva Stefanie: laureata in storia dell’arte e storia delle civiltà, ha cominciato la sua carriera tatuando in un piccolo appartamento di New York fino ad aprire il prestigioso studio The Blank State nella Grande Mela.

Loro, e tante altre, sono le protagoniste di “The other side of the ink”, che oltre ai tattoo presenta un corollario di eventi collaterali: dalla mostra “Vanitas e il memento mori” presentata dalla tatuatrice e artista Stefania Gala, con opere eseguite esclusivamente a penna bic, a Yoga on My Skin , progetto espositivo nato dalla collaborazione tra le curatrici Rossana Calbi e Giulia Piccioni e la galleria Parione9 di Roma che presenta le quattordici asana – le posizioni dello yoga -disegnate con riferimenti cromatici e semantici legati al mondo del tatuaggio.

Sabato 24 febbraio inoltre si esibiranno Imi Silly Noir (burlesque), La Contessina Altieri (acrobatica), Magic Dorian Galati (illusionismo) e Red Lily, la Regina delle Corde, con uno show di bondage. Domenica 25 febbraio invece sarà il turno della violinista postmoderna H.E.R., la fachira Pretty Pistol e il suo pitone al guinzaglio, e per chiudere in grande stile il burlesque punk di Dixie Ramone.