È Rubén Blades, il Bob Dylan della salsa, la grande stella dell’edizione 2015 di Fiesta!, il XXI Festival internazionale di musica e cultura latino americana, in programma dal 3 giugno al 30 settembre al Parco Rosati dell’Eur.

Oggi, la serata d’inaugurazione della storica manifestazione musicale si svolgerà di fronte a un pubblico di aficionados, intrattenuto da spettacoli e balli, diventati, secondo il direttore del festival Mansur Naziri, uno dei punti di forza della rassegna: “La musica latino-americana è strettamente legata al ballo e, ai primi appassionati, si sono aggiunti i bailadores, quelli per cui prima di tutto viene il ballo e il divertimento”.

Non a caso l’allestimento degli spazi sarà ispirato ai grandi music club latino americani, con tre piste dove ogni giorno avranno spazio tre diverse scuole di ballo. Il palco live, che domina la pista centrale, sarà dotato di un ledwall che proietterà immagini nuove e d’archivio e, in alcuni casi, accompagnerà gli artisti sul palco.

La programmazione musicale entrerà nel vivo il 12 giugno con il concerto di Guillermo Anderson, massimo esponente della cultura musicale honduregna. Il 18 giugno sarà la volta del rapper portoricano J. Alvarez, seguito il 18 luglio da Daddy Yankee, anche lui portoricano, tra i massimi esponenti del genere Reggaeton.

Ancora il ritmo del reggaeton accenderà le serate del 23 luglio e dell’8 agosto con l’esibizione dei Gente D’ Zona. Poi il 21 agosto ritorno a Roma dopo molti anni di Rubén Blades, cantautore panamense, dal 2004 ministro del Turismo di Panama, artista fortemente impegnato contro lo strapotere economico statunitense in America Latina. Il 28 agosto tornerà a Fiesta! il “Pavarotti della Salsa”, Tito Nieves.

Poi ci si sposta a settembre con Prince Royce (5 settembre), Pitbull (12 settembre) e Gran Combo de Puerto Rico (18 settembre). In data ancora da definire è previsto il concerto del cantante giamaicano Sean Paul.

Parco Rosati via delle Tre Fontane 24, Eur, dal 3 giugno al 30 settembre, tel. 06-96035234 e 393-1274373.