Tragedia sabato notte a Villaggio Prenestino. Quattro ragazzi sono morti in un incidente stradale in via Fosso dell’Osa. Erano circa le 2 e 30 quando l’auto, una Ford Focus, con a bordo i quattro giovani è finita ribaltata in un fosso, a margine della strada.
LE VITTIME – A perdere la vita Andrea Di Luzio, 22 anni, alla guida, Jacopo Tenaglia, 16, Alessio Galvanio, 18, Emanuele Boccuzzi, 20, i passeggeri. Tre di loro sono morti sul colpo, un quarto è deceduto poco dopo il trasporto in ospedale.
LA DINAMICA – Le forze dell’ordine stanno ricostruendo la dinamica del sinistro. A quanto emerso l’ipotesi è che l’auto, intestata alla madre di uno dei giovani, che procedeva con ogni probabilità a velocità sostenuta, sia sbandata dopo aver urtato prima una palina del bus e poi un albero. A chiamare i soccorsi sono stati alcuni abitanti della strada che hanno sentito il forte boato.
FIORI E MESSAGGI SU FACEBOOK – Tante le persone, tra amici e parenti, che, proprio accanto a quell’albero, hanno lasciato dei mazzi di fiori. E tanti i messaggi lasciati sui profili Facebook delle vittime. “Non ci posso credere – scrive Alessia, la sorella di uno dei quattro -. E’ un incubo o cosa? Adesso come farò senza di te, tu sei una parte di me, la più speciale. Non mi lasciare mai”.
“SERVONO PIU’ CONTROLLI” – Sulla tragedia di questa notte è intervenuto anche il Codacons, a ricordare la necessità di incrementare i controlli sulle strade cittadine. “Nella capitale scarseggiano i controlli sulle strade, specie nel weekend, quando migliaia di giovani escono da locali e discoteche – afferma il Presidente Carlo Rienzi – È ora di finirla con le lacrime ipocrite che seguono tragedie come quella di ieri: occorre aumentare la presenza di pattuglie delle forze dell’ordine sulle strade, specie dove sono ubicati punti di ritrovo per giovani e discoteche”. “A tal proposito, vogliamo sapere quante pattuglie fossero in servizio ieri nella capitale per garantire la sicurezza stradale in città, e quanti controlli siano stati effettuati nelle ore notturne” conclude Rienzi.
Fonte articolo e foto: RomaToday.it