Mentre sta per entrare nel vivo la stagione delle vaccinazioni antinfluenzali, con i vaccini che stanno arrivando nelle Asl e negli studi medici, sono quasi 100mila, precisamente 96.900, i casi di influenza registrati in Italia dall’inizio del monitoraggio della rete Influnet, nella seconda metà di ottobre, coordinata dall’Istituto superiore di sanità.

La rete si avvale del contributo dei medici di medicina generale, pediatri e referenti presso le Asl e le Regioni. Il numero di casi stimati nella settimana che va dal 26 ottobre al 1 novembre, a cui è relativo l’ultimo rapporto pubblicato il 4 novembre e che riporta le segnalazioni di 659 medici sentinella è pari a 42.300, circa 11mila in più rispetto alla settimana precedente in cui erano stati 31mila.

L’attività dei virus influenzali è a livelli di base come nelle precedenti stagioni, si sottolinea nel rapporto, che evidenzia come ad essere più colpiti siano i bambini.
«Siamo alle fasi iniziali – spiega Giacomo Milillo, segretario generale della Federazione italiana dei medici di famiglia – vaccinarsi ha senso farlo nei mesi di novembre, dicembre e anche parte di inizio gennaio per prevenire il picco atteso tra fine gennaio e febbraio. In genere ci vogliono 15 giorni perché la copertura si instauri e l’effetto protettivo dura 4-5 mesi».

La vaccinazione è consigliata per tutti gli over 65 e, al di sotto di questa fascia di età, per chi ha malattie croniche.

(Messaggero.it)