Crema spalmabile a base di vermi della farina, scorpioni ricoperti di cioccolata, larve di cereali. Ma anche termiti disidratate e tarantole arrostite. L’accordo è stato raggiunto: oggi a Strasburgo il Parlamento europeo ha aperto il mercato ai “nuovi alimenti”.

Tra questi, gli insetti. «Ma solo quelli allevati con mangimi consentiti» precisa l’Efsa, l’autorità europea per la sicurezza alimentare.

Potrebbe essere stata la vetrina dell’Expo ad accelerare l’entrata delle larve nel piatto di casa nostra. In attesa del sì anche un’azienda italiana, oltre produttori di Francia, Olanda, Germania, Gran Bretagna, Sud Africa, Malesia. Oggi il consumo di alcune specie, come i grilli, è consentito in Belgio, Olanda, Danimarca e Gran Bretagna. La votazione dovrebbe dare il via libera anche a nuove alghe, funghi, cibo ottenuto da colture cellulari, tessuti e microrganismi. Pochi giorni fa, all’Expo, il Belgio ha presentato una degustazione a base di crema spalmabile e pasta integrale a base di larve di “Tenebrium Molitor”, il verme della farina. «Queste larve forniscono proteine di alta qualità – ha spiegato lo specialista belga – sono ricche di fibre e micronutrienti e potrebbero anche aiutare a combattere diverse problematiche legate alla malnutrizione».

Gli italiani sembrano essere pronti al grande passo. Uno su due sarebbe disponibile ad assaggiare larve e termiti. Come si legge in un’indagine realizzata da Doxa per Coop su un campione di 6.500 persone.