E’ una Roma sfortunatissima quella della trasferta russa: i giallorossi vengono infatti raggiunti sull’1-1 dai moscoviti padroni di casa a 15 secondi dal termine dei minuti di recupero, insomma quando ormai l’impresa della Roma nella terra che fu degli Zar sembrava ormai cosa fatta. La squadra di Garcia gioca bene, trova l’1-0 con Totti nel finire del primo tempo ed amministra, seppur con qualche apprensione di troppo, il goal di vantaggio, che vorrebbe dire qualificazione praticamente ad un passo con un turno di anticipo. Ma Garcia ed i capitolini non avevano fatto evidentemente i conti col destino, oltre che con Berezutski. Al 93′, quando ormai l’arbitro si accingeva a mettere il fischietto in bocca per concludere ufficialmente le ostilità tra CSKA Mosca e Roma, ecco l’imprevedibile: il difensore russo scodella dentro l’area della Roma un traversone tagliato con l’intento di cercare la deviazione di qualche suo compagno d’attacco, il pallone passa tra le teste e le gambe di molti e, senza che nessuno lo sfiori, va ad infilarsi implacabile e senza possibilità di appello alle spalle del portiere romanista De Sanctis. E’ una beffa colossale per la Roma, Totti a fine gara dichiarerà anche di sentirsi come se avesse preso un cazzotto da Tyson: lo sconforto e la delusione sono tanti. Peccato, peccato davvero per la Roma. E peccato anche per Totti: la sua gemma su punizione al 43′ del primo tempo, che aveva dato il momentaneo ed illusorio vantaggio ai giallorossi, ora finisce inevitabilmente col passare in secondo piano. Anche Garcia si rammarica molto per questi 2 punti persi in ”zona Cesarini”, per giunta su un episodio fortuito, frutto di un pallone perso banalmente e di un cross trasformatosi involontariamente in una parabola vincente e decisiva per le sorti delle due squadre. La Roma dovrà riflettere molto sulla gara di stasera, soprattutto alla luce delle due occasioni nitidissime avute dai giallorossi per poter chiudere il match: prima (60′)è stato Nainggolan a sciupare incredibilmente a lato un bel pallone da buona posizione centrale; poi al 79′ è stato invece Ljajic a sfiorare il raddoppio per i giallorossi, ma sulla sua strada l’attaccante serbo ha trovato un ottimo Akinfeev, bravo a salvare la propria porta con un difficile intervento di piede. Alla luce di questo pareggio ”last second” ora la Roma, per qualificarsi alla fase successiva di Champions, dovrà fare risultato nell’ultima giornata del girone, in programma il prossimo 10 dicembre a Roma contro il Manchester City. E quel giorno per la banda di Garcia, visto il successo dei Citizens sul Bayern, non sarà affatto una cosa facile…