Una prodezza acrobatica del ”ninja” giallorosso Nainggolan al 41′ consente alla Roma di espugnare il Marassi e di tornare così da Genova col bottino pieno. Questi 3 punti sono davvero importanti per la Roma, che può così balzare a -1 dalla Juventus prima in classifica. Tuttavia la gara contro i rossoblù di Gasperini non è stata una vera e propria passeggiata di salute per la Roma: il Genoa ha infatti messo sotto in avvìo i giallorossi e solo l’inferiorità numerica dei padroni di casa (complice un intervento-kamikaze di Perin su Nainggolan al 29′) ha permesso alla Roma alla lunga di prevalere. Ma bisogna anche fare un’altra considerazione: questa Roma è stata davvero troppo sprecona in attacco: se i rossoblù sono rimasti per tutti i 90 minuti di gara (più recupero) dentro il match e nonostante il divario di giocatori, questo è dovuto certamente alla grinta ed alla tenacia dei rossoblù, ma è anche l’esito di un’incompiutezza offensiva della Roma. La squadra giallorossa è stata infatti assai capace nel produrre gioco, azioni e tiri, quanto invece praticamente incapace (o quasi…) di fare goal… Decisamente troppo leziosi in attacco Gervinho, Ljajic e Florenzi: in certi casi a essere premiata è piuttosto la concretezza. E questa è una caratteristica che non è esattamente nelle corde dei 3 attaccanti di giornata…In particolare Ljajic ha sulla coscienza anche l’errore dagli 11 metri sul penalty concesso da Banti al 29′ per l’intervento di Perin su Nainggolan, e costato il rosso al portiere genoano: nella circostanza del rigore, Ljajic si è infatti divorato il possibile vantaggio, facendosi respingere il tiro da Lamanna, al debutto assoluto in serie A. Poi al 41′ la svolta della gara: Nainggolan pesca il jolly con una bella semirovesciata aerea, che manda il pallone lì dove Lamanna non può davvero arrivare. La Roma chiude dunque in vantaggio la prima frazione. Nel secondo tempo gli attaccanti giallorossi cercano a più riprese la porta genoana, ma l’equilibrio rimane: i rossoblù alzano un muro in difesa e i 3 ”pistoleri” dell’attacco romanista, come detto, si divorano alcune palle-goal davvero clamorose. Da ricordare soprattutto due occasioni: nella prima, Ljajic a due passi dalla porta calcia troppo debolmente un pallone che andava praticamente solo appoggiato in rete; nella seconda il protagonista in negativo è invece Gervinho. L’attaccante ivoriano si presenta tutto solo davanti a Lamanna e al momento del tiro allarga però troppo l’angolo ed il pallone finisce incredibilmente a lato. Prima del fischio finale di Banti, al 93′ ai giallorossi corre un lungo brivido sulla schiena: Rincon sugli sviluppi di un corner insacca il pallone dell’1-1 ma, per fortuna della Roma, il guardalinee Costanzo vede il lieve fuorigioco del genoano e sbandiera, facendo così annullare il goal a Banti, tra le proteste dei genoani. Finisce con la Roma che tira un grossissimo sospiro di sollievo e può così festeggiare il riavvicinamento alla Juve: ora la Roma è a -1 e sognare è lecito!