Ancora poche ore e poi alla Sapienza, il più grande ateneo d’Italia e d’Europa, prenderanno il via le elezioni da cui uscirà il nome del nuovo rettore che governerà l’università per i prossimi sei anni.
Volge al termine l’era di Luigi Frati, ultimo discusso numero uno accademico, che sarà ufficialmente in carica fino al 31 ottobre, data di scadenza del mandato.
A contendersi la poltrona da successore ci sono sei candidati.
Cinque uomini e una donna: Tiziana Catarci, Eugenio Gaudio, Andrea Lenzi, Giancarlo Ruocco, Renato Masiani e Roberto Nicolai Mastrofrancesco.
Lo scontro a sei prenderà il via il 23 mattina.
Le votazioni avveranno in modalità elettronica, utilizzando la procedura Cineca u-Vote, che ha ottenuto la certificazione da parte del Miur.
Chiamati a scegliere il proprio candidato preferito dopo una serie di dibattiti andati avanti per tutta l’estate, sono i professori di ruolo (circa 3800 persone), i ricercatori – compresi quelli a tempo determinato – e personale equiparato, gli studenti che fanno parte delle Assemblee di Facoltà, del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione (580), il personale dirigente e tecnico-amministrativo (circa 4000) e i rappresentanti, eletti nei Consigli di Dipartimento, dei titolari di assegno di ricerca.