Ecco “Insensinverso“, l’associazione in via Vaiano 7, nel cuore della Magliana, dove dal 2009, in quello che un tempo era un centro anziani, ora centinaia di migranti imparano l’italiano grazie ai corsi tenuti da volontari d’ogni età.

L’idea nasce nel 2006 – è diventata soprattutto il punto di riferimento per i migranti dell’intero quadrante sud della città.

“Per loro è importantissimo conoscere l’italiano per rinnovare il permesso di soggiorno – spiega Ugo Sestieri, docente in pensione e fondatore di “Insensinverso” – ma anche per trovare un lavoro onesto e vivere nel nostro paese con dignità”.

Al momento, divisi in quattro livelli di apprendimento, la scuola ha circa 120 studenti, che in corsi serali affollano le aule dell’associazione. Tantissimi sono bengalesi, ma qui confluiscono tutte le etnie del mondo, dal Medioriente all’America Latina.

E chi pensa che le attività di “Insensinverso” siano assimilabili a quelle di una normale scuola di lingue si sbaglia, perché qui non esiste un convenzionale rapporto tra allievi e insegnanti, ma ognuno porta il proprio contributo. E così nascono i corsi di yoga (mercoledì e venerdì alle ore 17), di fotografia (il lunedì alle 17), il laboratorio teatrale multietnico (il giovedì alle 19), i workshop di sceneggiatura cinematografica e di cosmesi naturale, fino ai corsi di arabo (il lunedì alle 19), con gli studenti di italiano che salgono in cattedra per insegnare la propria lingua d’origine ai tanti – italiani e non – che hanno bisogno di impararla.