Simona Ventura scende letteralmente in campo per selezionare i nuovi concorrenti di “Leyton Orient”, il talent show che conduce sulla tv italo-albanese Agon Channel per scovare le giovani promesse del calcio. In panchina insieme a lei, ai casting allo Stadio dei Marmi, gli ex-calciatori Fulvio Collovati, campione del mondo nell’82, Fabio Galante, ora allenatore del Chiasso, e Nicola Berti, gloria dell’Inter, anch’essi tra gli opinionisti e giudici del programma.

I 39 aspiranti calciatori si sono contesi undici magliette, per entrare a far parte dello show che mette in palio un contratto con una squadra della serie C inglese (Leyton Orient, appunto), attraverso nomination e sfide, richiamando il format di “Campioni”, andato in onda dieci anni fa.

“Non copiamo quel programma – precisa Ventura – perché cerchiamo talenti veri, e soprattutto mettiamo in palio un vero contratto con una squadra”. Mentre Collovati, considerato tra i giudici più severi dello show, coglie l’occasione per riflettere sul calcio italiano: “Questi provini sono come il nostro calciomercato, tutti vogliono essere attaccanti ed è difficile trovare bravi difensori”.