L’Italia di Conte espugna la Norvegia a 77 anni di distanza dall’ultima volta con un 2-0 secco che non lascia spazio a repliche. La Nazionale si aggiudica così i primi 3 punti nella corsa alle qualificazioni per i prossimi Europei di Francia 2016, balzando subito in testa al girone insieme a Bulgaria e Croazia, che a fatica l’hanno spuntata rispettivamente contro Azerbaijan e Malta. Autori dell’impresa azzurra Zaza su tutti (marcatore del primo goal e autore di un’ottima prestazione, condita anche da una traversa) e poi il difensore goleador Bonucci.
Conte contro la Norvegia ha confermato in larga parte la formazione schierata vittoriosamente contro l’Olanda giovedì scorso. Uniche novità il ritorno di Buffon tra i pali e l’inserimento del romanista Florenzi al posto di Marchisio, squalificato. La Norvegia si presenta invece con un modulo molto coperto, con 5 giocatori di rottura ed il solo King davanti, a cercare di rompere le uova nel paniere azzurro.
L’Italia comincia a macinare gioco a centrocampo e si rende pericolosa con De Sciglio, al termine di un’azione personale, e Florenzi, sugli sviluppi di un angolo, ma Nyland fa buona guardia. L’equilibrio però si spezza al 16′ grazie a Zaza, che sfrutta un ”velo” intelligente di Giaccherini e calcia in porta, trovando la sfortunata deviazione di Nordtveit che batte Nyland. Da notare come nell’azione azzurra ci sia Immobile in posizione di fuorigioco, ritenuto passivo dall’arbitro Mazic, per nostra fortuna ma non del tutto a ragione. Fatto sta che, per il volume di gioco prodotto, il vantaggio azzurro appare comunque meritato.
La Norvegia non ci sta a soccombere in casa senza colpo ferire e decide così di uscire dal guscio: ci prova allora King, per due volte, e anche il difensore Forren, di testa, ma Buffon deve limitarsi solo alla normale amministrazione. Fatta passare la sfuriata, l’Italia può così ricominciare a creare gioco, sotto gli incitamenti di un Conte indiavolato, che fatica a rimanere nella sua area tecnica. Così al 32′ è Giaccherini a calciare in porta, Nyland respinge ed Immobile non riesce a chiudere il tap-in. Anche la gara intanto comincia a scaldarsi, con qualche entrata un pò troppo irruenta dei nostri giocatori. Il tempo si chiude con un tiro ancora di Giaccherini, ben servito da De Sciglio, ed il pallone che esce fuori.
Nel secondo tempo La squadra scandinava scende in campo con un piglio diverso, intenta a cercare di raggiungere un pareggio che sarebbe oro per i norvegesi. Il forcing nordico tuttavia regge per il primo quarto d’ora, senza peraltro produrre particolari brividi dalle parti di Buffon. Poi Conte decide di inserire sulla fascia sinistra la freschezza e la velocità di Pasqual e l’inerzia del match cambia, eccome: al 60′ , al primo pallone toccato, il laterale della Fiorentina pennella un bel cross per l’inzuccata vincente di Bonucci, che si incunea in area e batte Nyland per il 2-0 azzurro. A questo punto le speranze norvegesi evaporano come neve al sole, mentre l’Italia ha dalla sua la possibilità di incrementare il punteggio: prima ci prova De Sciglio (fuori), poi è Zaza a rendersi protagonista in contropiede, colpendo la traversa norvegese, con Florenzi che si fa parare la ribattuta. Infine all’81′ l’Italia potrebbe fare tris, ancora con lo scatenato Zaza, che dribbla difensore e portiere avversari, prima di battere a botta sicura nella porta che sembra sguarnita. In realtà ecco invece sbucare Forren, pronto a sventare sulla linea la minaccia. La partita si chiude con una brutta notizia per Conte e l’Italia: Immobile si fa male proprio nei minuti di recupero ed è costretto ad uscire in barella dal terreno di gioco. Il prossimo 10 Ottobre a Palermo., contro l’Azerbaijan, gli Azzurri avranno bisogno anche di lui. Forza Ciro!