L’esposizione, visitabile fino al 3 giugno 2018, presenta circa 60 opere del padre dell’Impressionismo, provenienti dal Musée Marmottan Monet – che nel 2016 ha festeggiato gli 80 anni di vita – testimonianza del suo percorso artistico, ma soprattutto dell’artista medesimo. Si tratta infatti delle opere che Claude Monet (1840-1926) conservava nella sua ultima dimora di Giverny e che il figlio Michel donò al museo.

Dai primissimi lavori, le celebri caricature della fine degli anni 50 dell’800, attraverso i paesaggi rurali e urbani di Londra, Parigi, Vétheuil, Pourville, ai ritratti dei figli, alle tele dedicate agli amatissimi fiori del suo giardino (rose, glicini, agapanti) fino alla inquietante modernità dei salici piangenti, del viale delle rose o del ponticello giapponese, per arrivare alle monumentali Ninfee e Glicini, la mostra renderà conto delle molteplici sfaccettature del suo lavoro, restituendo la ricchezza artistica di Monet.
La mostra è a cura di Marianne Mathieu, storico dell’arte e vice-direttore del museo Marmottan, incaricata della Collezione Monet.

Complesso del Vittoriano (Ala Brasini)
www.ilvittoriano.com