Il primo Presepe al mondo torna a prendere vita a Greccio, il borgo della Valle Santa dove 795 anni fa San Francesco d’Assisi decise di ricostruire con persone e animali del tempo le scene della Natività.
L’appuntamento è fissato per il 24, 26, 29 e 30 dicembre, e ancora l’1, 5 e 6 gennaio: sette serate – il 24 dicembre alle ore 22.30 e tutti gli altri giorni alle 17.30 – durante le quali la Palestina tornerà a “traslocare” nel cuore della provincia di Rieti.
Attraverso un accurato studio scenografico, sarà allestito un impianto che rappresenterà il borgo medioevale laziale e il suo castello nel 1200; l’area adiacente sarà predisposta a semicerchio, in modo da creare un effetto “anfiteatro” con tribune modulari con oltre 2000 posti a sedere.A creare un’atmosfera unica saranno la particolare illuminazione, le musiche, la fedeltà delle scene e dei costumi, la bravura e la devozione degli interpreti e la bellezza del luogo, il piazzale antistante il Santuario di Greccio circondato da una natura incontaminata. Le tipiche casette in legno daranno vita ai Mercatini di Natale, proponendo artigianato artistico, idee regalo e una selezione delle delizie gastronomiche del territorio, protagoniste anche all’interno degli stand che serviranno i migliori piatti della tradizione in tensostrutture chiuse e riscaldate.
Per i bambini ci sarà il Villaggio di Babbo Natale, mentre è davvero imperdibile l’appuntamento del 23 dicembre con “Il borgo in candela”, quando l’intero paese sarà illuminato solo da luci naturali e candele.
In due splendide cittadine del Viterbese, intanto, fervono i preparativi per altri suggestivi Presepi viventi.
A Tarquinia figuranti in costume, guardie romane, soldati, fachiri, serpenti, giochi di fuoco e danze con le spade daranno il benvenuto ai visitatori il 26, il 30 dicembre e il 6 gennaio, con partenza alle ore 17 dal Convento di San Francesco, per un percorso tra le bellezze di Tarquinia con vista mozzafiato sulle colline della Tuscia.
A Sutri invece, il 26, 29 e 30 dicembre e l’1, 4, 5 e 6 gennaio, antiche tombe rupestri si trasformeranno in case e botteghe artigiane, animate da centinaia figuranti; ad attendere i turisti sarà un percorso di straordinaria bellezza che attraverserà l’Anfiteatro Romano scavato nel tufo, il Mitreo trasformato in chiesa paleocristiana e la Cattedrale, alla luce fioca delle fiaccole romane.
Monteleone Sabino (Rieti) dove il 23 dicembre è in programma una giornata che inizierà con il cammino di Santa Vittoria e la Messa presso il Santuario di Santa Vittoria, e proseguirà a pranzo con i piatti della tradizione proposti allo stand gastronomico e alle 21 con il concerto di Natale.