Aprono ai visitatori le prigioni del castello Caetani di Sermoneta, in provincia di Latina, dove sono stati scoperti circa 150 graffiti realizzati dai detenuti. Questa una delle novità di quest’anno annunciate dalla Fondazione Roffredo Caetani, che gestisce i beni della nobile famiglia.

Sarà possibile visitare la Sala dei Gendarmi, vicina alle cosiddette Carceri delle Donne, dove sarà possibile vedere appunto dei graffiti con grandi iscrizioni su cartiglio dipinto, tracciate con inchiostro nero o rosso, realizzate tra il 1606 e il 1634.

Sarà poi possibile visitare le cucine dei soldati, le Prigioni della Base del Maschio, dove sono stati trovati graffiti settecenteschi realizzati con molta probabilità dai soldati delle truppe napoleoniche durante l’occupazione del castello, le prigioni del Belvedere. Ma non è questa l’unica novità di quest’anno.

Raccolti i suggerimenti di oltre 70mila persone che nel 2018 hanno visitato i giardini di Ninfa e a cui è stato inviato un questionario online, la Fondazione presieduta da Tommaso Agnoni ha deciso di creare un percorso ad hoc nei giardini, definiti dal New York Times i più belli del mondo, nell’ambito dei parchi letterari e altri percorsi con un biglietto che consentirà di visitare Ninfa nelle quattro stagioni, ammirando così le diverse fioriture delle migliaia di piante provenienti dai diversi paesi del mondo e che crescono rigogliose in quell’area, tra le rovine medievali della città morta.

Il Castello di Sermoneta, che come i giardini di Ninfa è gestito dalla Fondazione, è aperto tutti i giorni escluso il giovedì. I giardini resteranno invece aperti da aprile a novembre nelle date consultabili sul sito www.giardinodininfa.eu, da dove è possibile effettuare anche le prenotazioni per le visite.