Sabato, nella notte dei musei sono stati 210 mila i visitatori che hanno affollato una novantina di musei, spazi culturali e archeologici della Capitale. Maxi file per entrare a Palazzo delle Esposizioni come alle Scuderie del Quirinale, code di gente che circondava l’intera piazza del Campidoglio per entrare ai Musei Capitolini, folle per ammirare lo spettacolo di luci e racconti storici al Foro di Augusto o per accedere al Vittoriano.
Solo nel circuito dei musei civici della Capitale si sono registrati quasi 60 mila presenze:
Musei Capitolini se ne sono contate 8.600,
Mercati di Traiano 7.300,
Pelanda 7.500,
Ara Pacis 4.600,
Museo Barracco 11.700 visite.
Grande l’affluenza anche negli altri spazi espositivi di Roma Capitale, tra cui:
Palaexpo (4.303 visite)
Scuderie del Quirinale (3.192),
Polo museale dell’Università La Sapienza (17.000 visite),
Vittoriano (10.700),
Eataly (6.000),
Ambasciata di Francia (5.330),
Maxxi (4.534)
Museo Ebraico (1.321).
Successo anche sul web per la Notte dei musei a Roma: sono state oltre 48.000, infatti, le visite al portale dei Musei in Comune fino alle 22.
Il sindaco di Roma Ignazio Marino punta a replicare. «Vogliamo lavorare perché aperture straordinarie come quella di sabato diventino ordinarie – annuncia -, ma vogliamo anche moltiplicare le possibilità di incontro tra i cittadini e la cultura, con una maggiore apertura ai più piccoli. Le lunghissime code che abbiamo visto davanti ai musei testimoniano, infatti, la sete di cultura delle romane, dei romani e di tutti i cittadini».