Almeno il 50% delle spiagge del Lazio dovrà essere libera, o libera con servizi. Il consiglio regionale ha approvato la legge sull’utilizzo del demanio marittimo per finalità turistico-ricreative.
La riforma, passata con 36 sì e 8 no, prevede che l’accesso di almeno la metà dei lidi dovrà essere gratuito, anche se non si esclude la presenza di chioschi, ma non di lettini e di ombrelloni. Inoltre, in caso di mancato rispetto di tale quota, i comuni non potranno rilasciare nuove concessioni, limitando così il numero di bagni privati sul litorale.
Viene così introdotta per la prima volta in Italia una norma che prevede che i bagnanti possano entrare senza pagare nulla in almeno la metà degli arenili di competenza di ogni comune. Inoltre, anche il rapporto tra le varie possibilità di accesso al mare dovrà essere equilibrato: spiagge libere, spiagge libere con servizi e spiagge private dovranno essere presenti almeno per un 20% del totale della superficie. Ancora, sia sulle spiagge libere che in quelle libere con servizi sarà vietato posizionare prima attrezzature balneari, e l’organizzazione dei servizi alla balneazione non potrà precludere la libera fruizione dell’arenile.