In una serata degli Oscar che ha rispettato tutti i pronostici dei bookmakers e che non riservato sorprese o scossoni il vero vincitore è stato La Forma dell’acqua che ha vinto quattro Oscar, tra cui quello per il miglior film.

Subito dietro, anche se per Oscar minori, Dunkirk di Christopher Nolan con tre, seguito da Tre manifesti a Ebbing, Missouri, che ha vinto per il migliore attore non protagonista e la migliore attrice protagonista.

Con due Oscar invece L’ora più buia, che ha vinto sia per il make up che con il migliore attore, Gary Oldman. Due Oscar anche per Blade Runner 2049, ma non quello per la scenografia che vedeva in corsa l’italiana Alessandra Querzoli.

Soddisfazione anche per Coco, il film animato della Pixar, vincitore di categoria e per la migliore canzone originale. Un Oscar è andato anche a Get Out, migliore sceneggiatura originale, e a Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino per quella non originale di James Ivory. Un Oscar anche a I, Tonya per l’interpretazione da non protagonista di Allison Janney in una serata che non vede film sconfitti malamente tornare a casa a mani vuote.

Miglior film – La forma dell’acqua

Miglior regia a Guillermo del Toro per La forma dell’acqua

Miglior sceneggiatura non originale per Chiamami col tuo nome a James Ivory, per il film di Luca Guadagnino

Miglior attore è Gary Oldman per L’ora più buia

Miglior attore non protagonista a Sam Rockwell, Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Miglior attrice è Frances McDormand per Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Miglior attrice non protagonista a Allison Janney per Io, Tonya.

Miglior trucco a Kazuhiro Tsuji, David Malinowski e Lucy Sibbick per L’ora più buia.

Miglior costumi a Mark Bridges per Il filo nascosto

Miglior documentario a Icarus di Bryan Fogel e Dan Cogan

Miglior sonoro a Richard King e Alex Gibson per Dunkirk

Miglior montaggio sonoro a Mark Weingarten, Gregg Landaker, Gary A. Rizzo per Dunkirk

Miglior scenografia a Paul D. Austerberry, Jeffrey A. Melvin e Shane Vieau per La forma dell’acqua.

Miglior film straniero al cileno A Fantastic Woman.

Miglior cortometraggio d’animazione a Dear Basketball di Glen Keane e Kobe Bryant. Una statuetta che porta un po’ di polverina d’oro anche in Italia. «Gianna, ti amo con tutto il cuore», queste le parole in italiano del campione di basket Kobe Bryant (Los Angeles Lakers, cinque titoli Nba che vangono altrettanti Oscar) rivolte alla moglie durante il discorso di ringraziamento. Kobe Bryant, campione di basket cresciuto in Italia al seguito del padre Joe, giocatore che ha brillato in particolare a Rieti e Pistoia e Reggio Emilia, era stato accusato nel 2003 di stupro da una cameriera dell’hotel dove alloggiava a Park City ma la vicenda si era risolta e archiviata senza arrivare in tribunale. Vicenda archiviata anche dall’Academy, molto attenta a non nominare o premiare personaggi coinvolti in vicende di molestie o violenza sulle donne.

Miglior cortometraggio a The Silent Child di Chris Overton e Rachel Shenton

Miglior cortometraggio documentario a Heaven is a Traffic Jam on the 405 di Frank Stiefel

Miglior film d’animazione  a Coco, regia di Lee Unkrich, Adrian Molina e Darla K. Anderson.

Migliori effetti speciali a a John Nelson, Paul Lambert, Richard R. Hoover e Gerd Nefzer per Blade Runner 2049.

Miglior montaggio a Lee Smith per Dunkirk

Miglior sceneggiatura originale a Jordan Peele per ‘Get Out’

Miglior fotografia a Roger Deakins per Blade Runner 2049

Miglior colonna sonora originale a Alexandre Desplat per La forma dell’acqua.

Miglior canzone  a Remember me di Miguel e Natalia Lafourcade per ‘Coco’

Oscar onorario- Charles Burnett; Owen Roizman; Donald Sutherland; Agnès Varda

Oscar alla carriera a Alejandro González Iñárritu