Stava per soffocare proprio come Francesco Parroni, il bimbo di tre anni morto ad aprile strozzato da un bocconcino di wurstel acquistato dalla mamma al bistrot dell’Ikea alla Bufalotta.

Ieri però, un’altra bimba, di 13 mesi, che aveva ingoiato un pezzetto di scotch che le è rimasto incastrato in gola, si è salvata per la casuale presenza nel centro commerciale di Porta di Roma dei volontari della Croce rossa italiana, impegnati nelle dimostrazioni per la giornata mondiale dedicata all’organizzazione.

A intervenire è Francesco Diano, sessant’anni, volontario esperto che opera anche sui mezzi in convenzione col 118 nel V municipio: «Ho visto la bimba in difficoltà, con un’ostruzione totale. La madre in lacrime. Ho operato la manovra al braccio, dando dei colpi interscapolari. La piccola aveva ingoiato un centimetro di nastro adesivo che si era arrotolato su se stesso divenendo duro e che alla fine è stato espulso».

La manovra riesce. La bimba è stata più fortunata di Francesco: lui aspettò interminabili minuti prima che un’ambulanza esterna riuscisse a raggiungere il centro, una mini-città sguarnita di posti di soccorso.