“Ce servivano i soldi. Come se divertimo sennò?”. Così tre ragazzini hanno giustificato, davanti agli agenti che li hanno pizzicati, i loro furti. Poco prima avevano seminato il panico tra i loro coetani, mettendo a segno tre rapine in strada armati di coltello. A fermare la baby gang in azione ieri tra i Parioli e il quartiere Pinciano, i poliziotti del commissariato Villa Glori che hanno fermato i tre giovanissimi rapinatori mentre si spartivano il bottino dei colpi nei pressi di piazzale Flaminio. Due di loro, da poco maggiorenni, sono stati arrestati; il terzo, un 16enne, è stato denunciato per rapina aggravata in concorso.
Tutti originari della borgata Ottavia, i tre ieri hanno messo a segno tre colpi in pieno giorno ai danni di altrettanti minorenni, tutti ragazzini provenienti da famiglie benestanti, portandogli via, dopo averli accerchiati e minacciati con un coltello di metallo a serramanico, portafogli, smartphone di ultima generazione e orologi.
Tutta la refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari. Interrogati dalla polizia, i tre giovani rapinatori non hanno mostrato segni di “pentimento”, giustificando i colpi con la necessità di procurarsi denaro per il tempo libero.