Il tempo passa inesorabilmente per tutti e lascia i suoi segni sulla pelle, spesso accentuati da cattive abitudini di vita come il fumo e l’eccessiva esposizione ai raggi UV. Col tempo infatti si vanno a produrre dei cambiamenti permanenti nella struttura cutanea e nei tessuti che sostengono la pelle i quali visibilmente si trasformano in piccole pieghe, rughe, macchie e rilassamenti cutanei.

Tuttavia la medicina estetica offre diversi trattamenti per far fronte e rallentare l’invecchiamento cutaneo, e proprio questo settore sembra non conoscere crisi. Solo nel 2013 infatti sono stati eseguiti quasi un milione di interventi estetici, di cui il 75% è rappresentato da interventi non chirurgici.

Tra i trattamenti più richiesti per combattere l’invecchiamento della pelle e l’insorgenza delle rughe vi sono i trattamenti a base di filler di acido ialuronico.

Sembra infatti che la ricetta per l’eterna giovinezza si trovi già dentro di noi. L’acido ialuronico è infatti un componente degli strati profondi della pelle il quale ha il compito di trattenere l’acqua e di regolare il livello di idratazione della pelle. Tuttavia con l’invecchiamento quest’importantissimo alleato della nostra pelle tende a diminuire e con essa la pelle si disidrata ed impoverisce di molte sostanze. Oltre infiltrazioni a basi di acido ialuronico, sostanza del tutto naturale e presente nel nostro corpo, dunque vanno a ristabilire l’equilibrio nella nostra pelle di questa sostanza che ne regola l’idratazione e la plasticità.

In questo modo tali filler di acido ialuronico permettono di eliminare le rughe, tonificare la pelle, ma anche prevenire l’invecchiamento cutaneo.

L’acido ialuronico ha inoltre numerose applicazioni non solo in campo estetico, ma anche in campo medico. In oculistica ad esempio le infiltrazioni a base di questa sostanza sono usate per trattare la cataratta, indettando acido ialuronico nell’occhio per prevenire la perdita corneale. Inoltre l’acido ialuronico è utilizzato anche nel trapianto di cornea e nei casi di distacco della retina.

Un altro campo in cui tale sostanza è ampiamente utilizzata è quello della cura dell’osteortrosi, una malattia degenerativa di articolazioni e cartilagini. Nell’artrosi infatti si alternato le qualità del liquido sinoviale contenuto nelle articolazioni e si perde la funzione di ammortizzazione tra le cartilagini. L’acido ialuronico permette in questi casi di aumentare la lubrificazione e l’ammortizzazione delle cartilagini. Inoltre tale sostanza è ampiamente usata per i trattamenti per artrosi dell’anca e delle ginocchia.

Tali trattamenti sono effettuati in maniera ambulatoriale e sono indolori, dunque non sono invasivi per il paziente, pur garantendo degli ottimi risultati.