Visite non più solo virtuali. Chiusa da tempo, in parte per problemi di conservazione e in parte per le difficoltà di accesso al sito in quanto inserito all’interno di un hotel chiuso da anni, il prossimo 10 agosto la grotta Guattari, a San Felice Circeo, nota anche come la grotta dell’uomo di Neanderthal, verrà aperta ai visitatori. Un tour all’interno di uno spicchio di preistoria rimasto nascosto per migliaia di anni e dunque intatto. Ma anche la possibilità di entrare in uno dei luoghi in cui è custodito un mistero millenario, essendo ancora aperto il dibattito sul cranio trovato in quella cavità, per alcuni appartenente alla vittima di un rituale particolare, con una forte componente di cannibalismo, e per altri nulla più che residuo di un pasto di iene, che quasi 50mila anni fa vivevano nella zona del promontorio della Maga Circe, una terra in cui quell’aurea di magia impressa da Omero non è stata tolta neppure dal lavoro degli scienziati e dove molti sono ancora gli antichi gialli, come quello delle strane sepolture di bambini all’interno di un’altra grotta, quella delle capre.

“Il cranio di Homo di Neanderthal rinvenuto nella grotta – spiega Laura Goggo, della fondazione Zei – è di un uomo che è stato ucciso quasi 50.000 anni fa, secondo la scienza ufficiale un resto di pasto di iene, secondo la vecchia teoria del suo scopritore, Carlo Alberto Blanc, da altri uomini. La Grotta è quindi rimasta sigillata per migliaia di anni, per poi venire scoperta nel 1939 e quindi resa visitabile a un numero limitato di persone, in piccoli gruppi, per non alterare il suo microclima”.

Una ragione per cui da tempo è stato attivato un sistema che consente la visita virtuale del sito. Il 10 agosto sarà però possibile entrare direttamente nella grotta e, durante la visita guidata, un archeologo racconterà i motivi che rendono quel luogo unico al mondo. La scoperta del sito avvenne per caso, il 24 febbraio 1939, mentre alcuni lavoratori stavano estraendo delle pietre nella proprietà del signor Guattari, dove una frana aveva bloccato l’ingresso della grotta.