Ha riaperto al traffico la carreggiata della Tangenziale all’altezza di Corso Francia chiusa dopo l’ondata di maltempo del 30 e 31 gennaio scorso.
L’intervento sulla tangenziale si è reso necessario dopo lo scivolamento di una porzione di pendio, che avrebbe potuto mettere a rischio cedimento i palazzi costruiti sul lato della collina. Tecnici e geologi hanno portato a termine l’opera di riassetto idrogeologico dell’intera area.
«Avremmo potuto solo togliere la terra con la ‘palà, come qualcuno suggeriva ironicamente con scritte sui new jersey – ha detto il sindaco Ignazio Marino, presente alla riapertura della Tangenziale – e invece siamo andati in fondo per risolvere il problema sulla collina mettendo in sicurezza la vita di dozzine di famiglie che abitano in palazzine che erano a rischio».
«Abbiamo inviato esperti, geologi, professori dell’università – ha aggiunto il sindaco – per verificare che cosa era accaduto nella collina e quali erano le sue caratteristiche idrogeologiche. Siamo entrati appartamento per appartamento e ci siamo resi conto che gli edifici erano stati costruiti in maniera, diciamo, poco sicura, che c’era il rischio non solo della frana sulla strada (e quindi dei problemi per il traffico) ma anche il pericolo di crollo delle palazzine con dozzine di famiglie. Un rischio non di disagio ma di morte. E a questo punto abbiamo deciso di fare quello che non era stato fatto in passato, cioè un’operazione che mettesse in sicurezza la collina».