E’ in stato di fermo il muratore di 43 anni che ha confessato di aver ucciso Gilberta Palleschi, 57 anni, la professoressa il cui corpo è stato trovato vicino Sora, a 40 giorni dalla sua scomparsa. E’ stato lui, come ha rivelato dopo un interrogatorio di due ore dei carabinieri, a indicare il luogo del ritrovamento del cadavere. L’uomo, Antonio Palleschi, ha lo stesso cognome della vittima e questo ha fatto credere in un primo momento che fosse un suo parente, ma non la conosceva.

Dalle prime notizie emerge che Palleschi era stato arrestato nel 2009 per tentata violenza sessuale.

Secondo gli inquirenti, la donna è stata uccisa in seguito a un tentativo di violenza sessuale finito male. Antonio Palleschi è accusato di omicidio, occultamento e vilipendio cadavere. Secondo l’accusa l’uomo, disoccupato, ha ucciso a calci e pugni la donna che ha reagito ad un tentativo di stupro. Il sospettato, rintracciato dai carabinieri grazie a precise indagini, ha confessato e condotto gli stessi militari sul luogo del delitto.

E’ stato un raptus, ero uscito per cercare una donna” avrebbe confessato Antonio Palleschi agli inquirenti.