«Il momento è difficile, non siamo sereni». Dopo tanti fulmini per Garcia è arrivata la pioggia. Anche quella di fischi piovuti impietosi dalla Sud a fine partita al termine della prima sconfitta del 2015 contro una Fiorentina nemmeno troppo brillante che si è presa vittoria e semifinale di coppa Italia contro la Juventus.

 «È un momento di difficoltà lo sappiamo, ma quando sono arrivato a Roma era peggio – ha ammesso Garcia – Da domani ci rimettiamo a lavoro, ora ci restano due competizioni. Più che altro la squadra prende meno rischi, ci sono problemi ed è normale che la squadra sia meno sicura. Ma è in questi momenti di difficoltà che si vede la forza di un club. Dobbiamo far tornare questa ruota della fortuna, dobbiamo spingere. Poi torneranno gli africani e De Rossi, saremo meno tesi di oggi quando saremo al completo. Ora stringiamo i denti, dobbiamo essere più incisivi in attacco e attenti in difesa. Fischi? Loro sono come noi, arrabbiati per la mancata qualificazione. Stiano tranquilli, da domani ci rimettiamo al lavoro e faremo più del nostro massimo. Bisogna fare due metri in più e cosi torneremo alla vittoria. Cosa ho rimproverarmi? Non mi aspettavo di avere tutti questi problemi».