Il primo passo verso il rientro. A distanza di 210 giorni dall’intervento per ricostruire il legamento crociato del ginocchio sinistro, Kevin Strootman torna in campo. Solo una corsetta con i compagni di squadra per riprendere confidenza con il gruppo che aveva abbandonato ormai oltre 7 mesi fa. Ma certo un ulteriore step nel percorso verso la riabilitazione completa, che qualcuno si augurava di riuscire a completare entro la metà di settembre. Non Kevin, che al riguardo è sempre stato chiaro: “Non voglio avere fretta”.

Anche perché ormai manmca poco alla ripresa di una vera e propria preparazione: entro un paio di settimane il centrocampista olandese tornerà a svolgere tutto l’allenamento insieme agli altri compagni, iniziando quindi il percorso che lo ripoterà in campo con la maglia della Roma. Garcia ha fissato il termine: “Spero di averlo nella partita contro il Manchester City all’Olimpico”.

Appuntamento per il 10 dicembre allora, ultima giornata della fase a gironi della Champions League. Anche se il rientro sarà graduale, e magari già a fine novembre si proverà a mandarlo in campo, ovviamente se le condizioni lo consentiranno. E non c’è da preoccuparsi se il rientro arriverà così in là, quasi 9 mesi dopo l’infortunio del 9 aprile, al San Paolo di Napoli: ma Strootman ha scelto di seguire il protocollo di recupero olandese, con rientro meno frettoloso: quasi 2 mesi dopo rispetto alle abitudini italiane. Il medico olandese Heijboer che lo ha operato la vede così: “Inutile forzare i tempi: dopo la rottura di un crociato si deve guarire anche psicologicamente”.