Uno studente svizzero di 16 anni trovato morto con una coltellata al petto e i due compagni che erano con lui che parlano di un gioco finito male. La tragedia, ancora tutta da chiarire, è avvenuta ieri in una casa per ferie gestita da suore nella zona ovest di Roma, la Domus Nascimbeni, al civico 68 di via di Torre Rossa, una diramazione di via Gregorio VII. Sul caso indaga la squadra mobile di Roma.

«Giocavamo a lanciarci i coltelli». In base a quanto raccontato dai due compagni di stanza del ragazzo i tre stavano giocando a lanciarsi i coltelli tra loro, quando il giovane 16enne sarebbe stato trafitto. Il ragazzino si chiamava Jonathan Lucas ed era uno studente di un istituti scolastico di Losanna, l’Elysèe. Il primo allarme è stato intorno alle 23 e si chiedeva aiuto per una persona che perdeva sangue dalla bocca. La scolaresca era in gita a Roma dal 7 aprile e viene da un cantone francese della Svizzera. Siamo vicino al Vaticano, al centro della Capitale, a pochi passi dalla Basilica di San Pietro e dai Musei Vaticani. Il ragazzo è stato trovato nella sua camera già senza sensi.

Gli investigatori stanno sentendo i ragazzi svizzeri della scolaresca. A quanto si è appreso, nella struttura erano presenti anche gli insegnanti e non è ancora chiaro in che stanza il giovane sia stato trafitto e dove fossero stati presi i coltelli. Sul posto, oltre alla polizia, sono intervenuti gli operatori del 118 di Roma che hanno provato rianimare il ragazzo, ma gli sforzi sono stati inutili.