“Roma è la città numero uno in Italia dal punto di vista del rischio terrorismo“. A dirlo è il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Al momento “ci sono 500 uomini in più al momento in addestramento e subito dopo Pasqua saranno a disposizione in città” ha aggiunto il ministro, ricordando che ci sono già “1136 persone impegnate nella prevenzione dei pericoli”. L’intervento di Alfano al Comitato a Palazzo Valentini, sede della prefettura, era stato deciso all’indomani delle devastazioni degli ultrà olandesi del Feyenoord.
Ma all’ordine del giorno della riunione – a cui ha partecipato anche il sindaco di Roma Ignazio Marino – c’era anche un’altra emergenza sicurezza, quella degli attentati di marca jihadista.
Pur sottolineando che “Roma è più sicura di molte altre Capitali” e che qui in città “ci sono già 1.136 persone impegnate nella prevenzione del rischio terrorismo“, Alfano ha ribadito che invierà i 500 rinforzi promessi settimane fa. “Sono in addestramento e subito dopo Pasqua saranno pronti“, ha assicurato.
“Sostituiremo i poliziotti, i carabinieri e i finanzieri con i nostri militari – ha spiegato – che andranno a presidiare gli obiettivi fissi per riequilibrare aumentando la presenza delle forze dell’ordine nelle periferie“. E per rafforzare la sicurezza nel territorio urbano Marino ha annunciato che sarà creato un sistema di videosorveglianza diffuso in tutta la città.