“Non è giusto che la musica si fermi”, dopo l’attacco terrorista a Parigi si era sparsa la voce che anche Tiziano Ferro, come U2 e Foo Fighters, avesse intenzione di fermare il tour che il 21 e il 22 novembre lo porterà al Palalottomatica di Roma. Invece l’artista ha deciso di confermare i concerti “perché – ha detto – la musica mi ha sempre aiutato a riflettere e a stare insieme agli altri. Poi non volevo assolutamente rinunciare alle date in Meridione”.
Un ciclo di concerti che il cantautore di Latina ha costruito ispirandosi alla doppia edizione del recente cd “Best of T. F.”, però in una forma più compatta e contenuta rispetto ai bagni di folla estivi. Una scelta che Ferro ha rappresentato, come accade ai talenti creativi, nella canzone “Lo stadio” entrata nel trittico di inediti – gli altri sono “Incanto” e “Senza scappare mai più” – inseriti nell’antologia.
Sabato e domenica si riproporrà l’occasione di rilanciare tutti i brani con cui non solo ha superato le sue ansie ma soprattutto si è imposto come uno dei protagonisti della canzone italiana degli ultimi anni. Ecco quindi tutti i singoli pubblicati dal 2001 al 2013, i tre inediti ricordati oltre ad alcuni mai pubblicati e da tempo tenuti nel cassetto, come “Il vento” e la versione solista di “Sulla mia pelle”. Ma i grandi successi presenti nel disco come “Ti voglio bene”, “Stop! Dimentica”, “Non me lo spiegare” (con cui chiude i concerti su un palchetto/elevatore), “Xverso”, “Rosso relativo”, “Imbrano” e “Xdono” (titolo con cui apre le esibizioni), si mostreranno come le colonne su cui Tiziano Ferro ha costruito il suo stile canoro e melodico.
Sono stati questi momenti ad imporlo come l’interprete più popolare dei nostri anni anche perché capace di allestire le canzoni con un suono moderno, figlio dell’ascolto di r&b e gospel. “Una passione – ha raccontato – vissuta come un colpo di fulmine attraverso gli ascolti di mio padre di Ray Charles e Lucio Battisti, artisti che amo anch’io moltissimo e hanno ispirato molto la mia musica fino a portarmi ad reinterpretare “Ancora tu”, una delle canzoni più belle di Battisti”.
(Repubblica.it)