A maggio si è avuto un vero boom dell’energia rinnovabile e prezzi in discesa del 21,5% in un anno.

Non solo, ma proprio le rinnovabili per la prima volta nella storia degli anni recenti hanno raggiunto il 51,9% del totale venduto superando il termoelettrico che è invece precipitato al 26% delle vendite (contro quasi il 40% un anno fa). L’Italia, insomma, è sempre più verde.

Il sorpasso dell’energia rinnovabile capita, non a caso, nel mese di maggio che quest’anno è stato molto piovoso. E infatti l’energia idroelettrica venduta è aumentata del 46,5%. Ma l’eolico è raddoppiato con un aumento del 107% e l’insieme delle rinnovabili ha fatto registrare il massimo storico di quasi 14 milioni di kilowattora (media oraria). Un altra tendenza importante, destinata a continuare, è il flusso di energia che si sposta da Sud (+7,7% di energia venduta) verso il Centro e, in parte, verso il Nord Italia.

Quanto si sono riversati questi prezzi sulle bollette? Solo in parte. Infatti è fortemente aumentato il ricorso di Terna ai servizi di dispacciamento. Si tratta di quei servizi che tengono in stand by gli impianti termoelettrici pronti a mettere in rete la loro energia, nel caso in cui la componente delle rinnovabili venisse improvvisamente a mancare.

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