Come ogni buon romano sa, oltre alle celebrate e stra-famose Amatriciana e Carbonara, nella cucina della Capitale c’è anche un’altro primo piatto per cui vale davvero la pena leccarsi i baffi: stiamo parlando naturalmente della pasta Cacio e Pepe! Ingredienti semplicissimi, per non dire quasi elementari, eppure…eppure… preparare una buona Cacio e Pepe non è da tutti! Ecco allora che RomaEasy viene in vostro aiuto con una guida per preparare una Cacio e Pepe secondo i dettami della cucina tradizionale romana!

Tanto per cominciare, per preparare una pasta Cacio e Pepe come si deve si usano due ingredienti: pepe nero e pecorino rigorosamente romano. Molti sostengono che si possa utilizzare il pecorino sardo, ma la ricetta tradizionale, riconosciuta come la migliore in assoluto (lasciando poi da parte le varianti moderne…) prevede che si utilizzi pecorino romano, che può anche essere prodotto in Sardegna, ma rimane comunque differente da quello propriamente ”sardo” per sapore e caratteristiche.
Alcune annotazioni , prima di iniziare:

  • E’ possibile evitare l’utilizzo dell’olio nell’acqua di cottura della pasta se utilizzate pasta artigianale e molto buona, perché sarà praticamente impossibile che si attacchi.
  • Non preparate la cremina con pepe e pecorino da versare poi sulla pasta, perché non riuscirete mai ad ottenere il risultato corretto e la crema si attaccherà ovunque, tranne che alla pasta…
  • Più il pecorino è stagionato e più alta deve essere la temperatura dell’acqua perchè si sciolga. Quindi, nel momento in cui andate a versare il mix nella pasta, regolatevi per bene per quel che riguarda il quantitativo di acqua calda da utilizzare, altrimenti il pecorino non si scioglierà o, se poco stagionato, diventerà troppo liquido.
  • Mai rimettere la pasta sul fuoco dopo aver aggiunto il cacio e il pepe, altrimenti il risultato finale sarà un mix tra una pasta scotta e un ammasso di formaggio. Insomma, un ”mappazzone”!.

Di seguito la ricetta per una Cacio e Pepe doc:

Ingredienti per 4 persone
400 grammi di pasta (spaghetti, tonnarelli o rigatoni)
200 grammi di pecorino romano grattugiato
10 grammi di pepe nero macinato
olio extravergine d’oliva
sale

Cuocere la pasta in acqua salata, nella quale è stato versato un cucchiaio di olio di oliva (per evitare che si trasformi in una massa informe) e nel frattempo versare in una ciotolina di vetro o di alluminio il pecorino romano e il pepe nero.
2. Alzare la pasta al dente (non scolatela, per carità, sennò perde tutta l’acqua di cottura ed è finita!), calcolando almeno 2 minuti prima della fine cottura. Versarla nella ciotola con la miscela di pecorino e condirla per bene aggiungendo due mestoli di acqua di cottura, per fare in modo che tutto si amalgami per bene. Potete anche mescolare pecorino e pepe nero in una padella grande, dove poi scolerete la pasta, ricordandovi però che NON va cotta o messa ad amalgamare sul fuoco, ma va invece amalgamata “a freddo”.
Mescolare e servire immediatamente, altrimenti la pasta si fredda e il formaggio si raggruma tutto.

Nota: I vari ingredienti vanno amalgamati separatamente e quella che nella tradizione si chiama ”cremina” non è altro che il risultato del processo di fusione tra i tre elementi coinvolti, cacio/pepe/acqua, nel contatto con la pasta calda. Dunque preparare la cremina mescolando la famosa acqua di cottura con il cacio e con il pepe e poi versarla sugli spaghetti è sbagliato: concettualmente e se si vuole rispettare la tradizione.

Tempo di preparazione: 15 minuti

Non ci resta che augurarvi… Buon Appetito!