La parola crisi è entrata a far parte del nostro vocabolario quotidiano, considerando il gran bisogno di risparmio che maggiormente ci assale e che fa limitare il più possibile anche le spese per i beni di prima necessità come l’alimentazione e servizi basilari come le visite mediche e l’acquisto di farmaci, considerati troppo costosi per essere inseriti all’interno di budget settimanale di una classica famiglia italiana che deve far fronte a spese abbastanza ingenti … ma a ben guardare, le apparenze, soprattutto in Italia, ingannano.

Le stesse indagini di mercato, infatti, che hanno permesso di delineare questo drammatico cambiamento di abitudini, hanno rivelato anche un incremento sostanziale dei giocatori d’azzardo ( secondo una ricerca dell’Osservatorio del gioco d’azzardo, sarebbero stati spesi più di 729 milioni di euro lo scorso anno) e dei fruitori dei servizi di telefonia erotica che, seppur senza dati precisi, continuano a registrare un incremento positivo con costi non indifferenti, considerando come la tariffa di ogni telefonata può incidere in maniera predominante su un bilancio familiare, raggiungendo anche i 20 euro. Ma messi davanti a una situazione del genere, è facile chiedersi se la crisi sia realmente reale così come il perché di questo incremento.

La spiegazione potrebbe essere più facile di quello che sembra: la crisi, infatti, non ha riguardato solo il lato economico ma è andato a incidere anche nell’ambito affettivo, evidenziando come le persone, ormai scoraggiate dal futuro e in depressione per le proprie condizioni economiche e lavorative, abbiano bisogno di trovare un diversivo alle proprie preoccupazioni quotidiane, riscoprendo un contatto fisico anche se in realtà è mera finzione. I servizi di telefonia hard ,inolltre, si sono rivelati una reale opportunità di lavoro, permettendo a donne e ragazze di garantirsi un futuro economicamente più stabile.

Il sesso a distanza, anche se è sempre stato accolto da grande diffidenza e denigrazione, si sta rivelando, quindi, un arma, a detta di molti, per riuscire a fronteggiare le difficoltà, riuscendo a far riconsiderare l’individuo, non solo come un ammasso di tasse e tributi insoluti, ma come un elemento del rapporto sociale, rivisitato in maniera funzionale e quindi capace di ri-rendere umana anche una regressione dei valori ormai in atto.