L’Ara Pacis, sita nel Campo Marzio, all’angolo tra piazza San Lorenzo in Lucina e il Corso, fu realizzata per volere di Cesare Ottaviano Augusto tra il 13 e il 9 d.C. per celebrare la pace stabilita in tutto il mondo dopo le imprese dei suoi eserciti in Spagna e Gallia.
Cosa purtroppo frequente, il monumento nel XIII secolo finì a pezzi sotto le fondamenta di un nuovo edificio costruito a fianco della chiesa di San Lorenzo in Lucina per i cardinali titolari della basilica.

L’ara restò così totalmente dimenticata fino a quando, nel 1568, in occasione dei lavori di scavo per il nuovo palazzo tornarono alla luce alcuni frammenti dell’altare. Altre parti del monumento furono recuperate solamente nel 1888, in occasione di alcuni lavori di ristrutturazione sul palazzo. Il recupero vero e proprio dell’ara avvenne però solamente nel 1937, quando per poter estrarre il monumento fu necessario “congelare” il sottosuolo, che si trovava praticamente allagato da una falda (motivo che in precedenza ne aveva impedito il recupero).

Seppure con qualche mancanza, il monumento, oramai quasi interamente recuperato, venne ricostruito con un lungo e paziente restauro a fianco della piazza dove è il Mausoleo di Augusto: ciò rese necessario demolire alcuni edifici su via Ripetta.

La nuova Ara Pacis fu solennemente inaugurata il 23 settembre 1938, custodita in una teca di cristallo “provvisoria” appositamente costruita.

[fonte: Claudio Rendina. Alla scoperta di Roma]